Aprile 9, 2020

La chiusura totale è inutile: spostare in futuro le infezioni non è lo stesso di evitarle

Gli attuali sforzi di mitigazione estrema che ad un certo punto vengono cessati (anche se gradualmente) ridurranno il numero di decessi solo dell’1% o giù di lì; quando si riapre il Paese, avremo ancora un’epidemia su vasta scala, dal momento che quasi nessuna parte della popolazione ha sviluppato l’immunità al virus.

Infatti, a causa del ruolo delle temperature nel modello usato dagli esperti, due mesi di attenuazioni in realtà si traducono nel 50% in più infezioni e morti rispetto a due sole settimane di chiusura, dal momento che questo spinge il picco dell’epidemia all’inverno invece che in estate.

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